Gestionale o non gestionale? Questo è il problema
È meglio lavorare con o senza un gestionale veterinario? Possiamo rispondere a questa domanda in modo facile e veloce: è meglio lavorare con software veterinario, ma a patto che sia tecnologicamente al passo con i tempi; vediamo perché!
Iniziare a lavorare con un software non è una cosa facile, non lo è per nessuno, commercialisti, veterinari, etc. Soprattutto se si ha già una modalità di lavoro propria, cambiare è difficilissimo.
L’uomo è un animale abitudinario, con poca inclinazione al cambiamento, che comporta sempre stress, anche se rappresenta un cambiamento positivo.
Lavorare con il cartaceo è nell’immediato più veloce, molto flessibile e ci dà la sensazione che le cose vadano bene, ma se analizziamo la situazione ci rendiamo conto che è solo un’illusione, sembra che il sole giri intorno alla terra e non viceversa.
Un buon software veterinario ti permette di risparmiare molto tempo, a fronte della “perdita di tempo” relativa all’inserimento iniziale. Se si emettono le fatture attraverso un software e le voci del listino sono già tutte categorizzare secondo lo studio di settore, in automatico il software può generare lo studio di settore, spesometro e altri report all’occorrenza. La stessa cosa dicasi per il calcolo IVA, ENPAV, etc.
Effettuare un vaccino ed avere un promemoria e poter inviare comunicazioni in automatico non è utile, ma necessario.
Poter inviare comunicazioni di vario genere ai propri clienti, come auguri, ferie, informazioni sulla prevenzione, è molto utile per la clinica e per i clienti.
Queste sono solo alcune delle tante attività che chi ha un buon software veterinario può fare in pochissimi click, ma chi lavora ancora con il cartaceo non riesce a fare.
