Tessera Sanitaria: proroga di 9 giorni
Sono stati “concessi” 9 giorni di proroga per il l’invio dei dati al sistema Tessera Sanitaria, ergo i veterinari hanno tempo fino al 9 di febbraio per completare l’invio. La mini proroga è stata disposta dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 17731.
Quanto sopra è la notizia nuda e cruda, che i veterinari devono conoscere, ma se analizziamo cosa è accaduto e cosa sta accadendo possiamo parlare di un altro disastro da parte delle istituzioni.
Partiamo dal principio:
· I veterinari sono stati informati nel corso del 2016 dell’obbligo di invio dei dati, obbligo retroattivo, cioè riguardante tutto il 2016; ergo i clienti dei veterinari non si sono potuti opporre, come invece richiede la legge. La colpa non è del veterinario, ma di chi fa leggi retroattive.
· I sistemi telematici per la ricezione sono stati modificati il 23 dicembre, di venerdì sera. Questo ha significato per Smart Vet dover modificare il sistema in pochi giorni.
· Inserire i dati manualmente è pura follia, mentre con i sistemi telematici i tempi per ricevere le ricevute non sono certi:
o Il sistema dell’Agenzia Delle Entrate è molto probabile che non gestisca code: le ricevute non seguono l’ordine cronologico
o I messaggi di errori sono poco chiari e a volte contraddittori con la documentazione rilasciata
La proroga non serve ai veterinari, ma a chi questi dati deve riceverli che è in panne totale, tanto da togliere il numero verde dal proprio per l’assistenza.
Come diceva Gaber, io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono.
