Fattura Elettronica Veterinaria: il grande bluff
Il Senatore Emiliano Fenu (M5S) ha presentato un emendamento che prevede il congelamento della Fattura Elettronica SOLO per il 2019 e SOLO per quelle fatture che vengono inviate al sistema Tessera Sanitaria.
«Art. 10-bis.
(Disposizioni di semplificazione in tema di fatturazione elettronica
per gli operatori sanitari)
1. Per il periodo d'imposta 2019 i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, ai sensi dell'articolo 3, commi 3 e 4, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, e dei relativi decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, sono esonerati dall'obbligo di fatturazione elettronica di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, con riferimento alle fatture i cui dati sono inviati al Sistema tessera sanitaria. I dati fiscali trasmessi al Sistema tessera sanitaria possono essere utilizzati dall'Agenzia delle entrate anche per finalità diverse dall'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.».
Quindi i veterinari saranno esonerati dall’obbligo della Fattura Elettronica per quelle fatture inviate al Sistema Tessera Sanitaria, e per quelle emesse ad altre P.IVA? Va comunque emessa una fattura elettronica!!! E se il veterinario decidesse di emettere verso tutti fatture elettroniche, sarebbe esonerato dall’invio dei dati al Sistema TS? Nessuno lo sa!
Il solito caos all’italiana!
Il punto certo è che l’emendamento così com’è scritto, complicherebbe solo le cose, ed è stato approvato al Senato, ma deve essere ancora discusso e approvato alla Camera entro il 22 dicembre, pena il decadimento.
Il veterinario “è esonerato dall’obbligo” dall’emissione di e-fatture, ma quelle passive devono essere ricevute e gestite (conservazione sostitutiva), quindi verosimilmente ci sarà comunque bisogno di un software, quindi forse tanto vale emetterle.
Ovviamente in questa situazione il CAOS regna sovrano, ognuno dice la sua.
