Smart Vet University
È in arrivo la nuova versione di
Smart Vet University, un VPMS dedicato alle università, in particolare agli
ospedali didattici universitari OVUD.
Lo Smart Vet University ha una
grafica molto simile allo Smart Vet utilizzato da ambulatori e cliniche, ma un
flusso di lavoro completamente diverso.
Nello Smart Vet University sono
stati introdotti i dipartimenti (anche detti reparti o servizi), con
relative unità operative. Ogni dipartimento svolge delle prestazioni. Le
prestazioni sono dei contenitori, associati in modo univoco ai dipartimenti; all’interno
delle prestazioni sono contenute schede cliniche e documenti. Una prestazione
può contenere una o più schede cliniche, come ad esempio la prestazione “Consulto
Andrologico” può contenere due schede come Visita Andrologica ed
Ecografia.
Ogni prestazione può avere anche
dei documenti, come dei consensi, raccomandazioni, certificati, etc.
Tutti questi documenti possono essere inseriti all’interno di una prestazione.
Inoltre c’è la possibilità di
inserire un documento, più o meno strutturato (foglio bianco o più campi) che
può essere il referto finale, dove il medico riporterà tutte le
informazioni utili per il cliente. Questo implica una distinzione tra le schede
cliniche che sono dei raccoglitori di dati clinici ad uso interno, rispetto al
referto che viene redatto per essere condiviso con il cliente.
Le schede cliniche, i documenti e
referti sono Attività che compongono una Prestazione. Le Attività
possono essere obbligatorie o meno.
Per ricapitolare:
- Dipartimento: è un reparto/servizio, di solito la divisione viene effettuata per specializzazione, come ad esempio “Chirurgia del cavallo”.
- Prestazione: contenitore contenente una o più attività svolte dal dipartimento.
- Attività: possono essere schede cliniche, consensi e referto.
Questa è una panoramica generale
alla quale va aggiunta una relazione tra i vari dipartimenti, cioè la
possibilità di richiedere prestazioni intra-dipartimento. Poniamo un
esempio pratico, un cliente arriva in OVUD con il proprio cane, farà “accettazione”
- o triage - verranno quindi registrati cliente e paziente e subito dopo l’accettazione
richiederà una prestazione - poniamo “Consulto clinico” - al
dipartimento di “Clinica Medica” che effettuerà una visita e potrà – se
utile – richiedere una prestazione ad altro dipartimento, poniamo “Indagine
radiografica” al dipartimento di Diagnostica.
Tutto questo flusso, tutte queste
richieste intra-dipartimento verranno gestiste attraverso una “worklist”
assegnata ad ogni dipartimento che vedrà solo le prestazioni ad esso
associate con relativi stati di avanzamento. Gli stati di avanzamento sono
molto importanti in quanto permettono al dipartimento che ha effettuato la
richiesta di seguire l’andamento dei lavori in corso.
Le richieste di prestazioni, come
detto, possono essere prese in carico dal dipartimento per poi essere eseguite
e chiuse. Non è obbligatorio, ma sarebbe buona norma prima di chiudere la prestazione, redarre un referto, in questo modo verrà apposta la firma del
medico che ha preso in carico il caso o prestazione e verrà apposta la firma
del responsabile del servizio, che dovrà validare il referto.
Il referto finale, da consegnare al cliente, consterà di un referto del dipartimento che ha il compito di chiudere il “Caso Clinico”, più tutti i referti redatti dai singoli dipartimenti che hanno svolto prestazioni sul caso. In questo modo sarà sempre possibile ricostruire la crono-storia del singolo Caso Clinico.
Ovviamente possono essere gestiti anche casistiche non contemplate nel flusso ordinario di un OVUD, come ad esempio le richieste di esami di laboratorio o necroscopie.
Per ricapitolare:
- Accettazione: punto di presa in carico del paziente che può essere esterno o interno all’OVUD.
- Richiesta prestazioni: le accettazioni e/o altri dipartimenti possono richiedere, ad altri dipartimenti, una o più prestazioni relative al dipartimento.
- Caso Clinico: il caso clinico identifica il problema per il quale il paziente è stato sottoposto ad una serie di attività.
I casi clinici confluiranno
all’interno di un’applicazione dedicata alla didattica dove gli studenti
abilitati potranno accedere e consultare i casi clinici in forma anonima (senza
dati sensibili dei clienti). I casi clinici potranno essere cercati per tags;
quest’ultimo aspetto presuppone ovviamente che durante la gestione dei casi
clinici vengano aggiunti i tags.
Anche il personale docente,
attraverso l’applicazione dedicata alla didattica potranno effettuare ricerche
di casi clinici per scopi di ricerca.
A completare l’applicazione ci
saranno una serie di report/dati - costruiti secondo le richieste dell’EAEVE -
per il conteggio dei casi clinici, utili per la redazione della relazione per
l’EAEVE.
Conclusioni
Tutto il flusso di lavoro è
pensato per soddisfare a pieno le esigenze di un Ospedale Veterinario
inoltre l’applicazione per la didattica offre la soluzione alle esigenze
relative alla didattica studenti, ricerca e acquisizione dei dati per la
compilazione delle relazioni EAEVE. Inoltre c'è la possibilità di gestire le casistiche "particolari" come quelle associate ai laboratori, nescroscopie e gestione grandi animali.
