Il mercato veterinario dei piccoli animali in Europa
Il mercato veterinario dei piccoli
animali in Europa è in continua espansione, trainato da una crescente umanizzazione
del pet e da una maggiore attenzione alla salute e al benessere degli animali
da compagnia. Tuttavia, la spesa media dei proprietari di pet varia in modo
significativo tra Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito, non solo in
termini di ammontare, ma anche per le modalità con cui vengono affrontati i
costi veterinari.
Italia
In Italia, la spesa veterinaria è ancora percepita come un onere improvviso e raramente pianificato. La media annua per animale si aggira intorno ai 250-300 euro, con forti variazioni legate a emergenze o patologie croniche. L’assicurazione sanitaria per animali è ancora poco diffusa, nonostante negli ultimi anni stia crescendo lentamente l’offerta da parte di compagnie assicurative e banche. La maggior parte dei proprietari paga di tasca propria e in unica soluzione, anche se in alcuni ambulatori si comincia a offrire la possibilità di rateizzazione tramite finanziarie esterne.
Spagna
In Spagna, la situazione è simile a quella italiana, con una spesa media
leggermente inferiore (circa 200-250 euro annui per animale). L’assicurazione
per animali domestici è ancora poco comune, e la cultura della prevenzione
veterinaria è meno radicata rispetto ai Paesi del Nord Europa. Tuttavia, alcune
grandi catene veterinarie e cliniche private iniziano a proporre pacchetti
annuali a tariffa fissa che includono vaccinazioni, visite di controllo e
sconti su interventi chirurgici. Anche qui, il pagamento avviene per lo più in
contanti o con carta, senza forme di dilazione.
Francia
La Francia si posiziona a metà strada tra i modelli mediterranei e quelli
anglosassoni. La spesa media per pet è più alta, tra i 350 e i 450 euro annui,
con una maggiore attenzione alla prevenzione e alle cure specialistiche. Le
assicurazioni veterinarie sono più diffuse, con circa un 15–20% degli animali
coperti da una polizza, soprattutto tra cani di razza o animali anziani. Il
pagamento diretto resta la norma, ma le assicurazioni solitamente rimborsano
una parte significativa delle spese sostenute, spesso in tempi rapidi.
Germania
In Germania, la spesa media per animale supera i 500 euro annui, grazie a
un sistema ben strutturato che favorisce la cura continuativa. Le assicurazioni
veterinarie sono molto più diffuse rispetto all'Italia o alla Spagna, in
particolare per cani, e coprono sia emergenze che cure preventive. I
proprietari tedeschi sono abituati a piani di prevenzione e controlli regolari.
Le cliniche veterinarie offrono spesso contratti annuali o pacchetti di
servizi, e molte accettano la rateizzazione o il pagamento tramite sistemi
assicurativi diretti, semplificando la gestione delle spese.
Regno Unito
Il Regno Unito rappresenta il mercato più maturo in Europa per quanto
riguarda la spesa veterinaria. La spesa media supera i 600 euro all’anno per
animale, con una penetrazione assicurativa elevata: oltre il 40% dei cani e
circa il 30% dei gatti sono assicurati. Le polizze coprono un’ampia gamma di
prestazioni, comprese visite di routine, emergenze, chirurgia e terapie
croniche. Il modello inglese prevede spesso che il veterinario si interfacci
direttamente con l’assicurazione, riducendo l’anticipo da parte del cliente.
Inoltre, sono diffusi piani mensili di prevenzione (wellness plans), che
permettono di diluire i costi lungo l’anno.
In sintesi, l’Europa mostra un panorama eterogeneo nel mercato
veterinario dei piccoli animali: si passa da una spesa contenuta e gestita
direttamente dal proprietario (Italia e Spagna), a modelli più strutturati e
assicurati (Germania e Regno Unito), con la Francia a fare da ponte tra i due.
Tuttavia, in tutti i Paesi si osserva una tendenza crescente verso la
prevenzione, la pianificazione delle spese veterinarie e una maggiore tutela
finanziaria dei proprietari, segno di un mercato in evoluzione.
