Il mercato veterinario dei piccoli animali in Europa

Smart Vet Staff · 04/06/2025
Il mercato veterinario dei piccoli animali in Europa: spesa e modalità di pagamento in Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito

Il mercato veterinario dei piccoli animali in Europa è in continua espansione, trainato da una crescente umanizzazione del pet e da una maggiore attenzione alla salute e al benessere degli animali da compagnia. Tuttavia, la spesa media dei proprietari di pet varia in modo significativo tra Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito, non solo in termini di ammontare, ma anche per le modalità con cui vengono affrontati i costi veterinari.

Italia

In Italia, la spesa veterinaria è ancora percepita come un onere improvviso e raramente pianificato. La media annua per animale si aggira intorno ai 250-300 euro, con forti variazioni legate a emergenze o patologie croniche. L’assicurazione sanitaria per animali è ancora poco diffusa, nonostante negli ultimi anni stia crescendo lentamente l’offerta da parte di compagnie assicurative e banche. La maggior parte dei proprietari paga di tasca propria e in unica soluzione, anche se in alcuni ambulatori si comincia a offrire la possibilità di rateizzazione tramite finanziarie esterne.

Spagna

In Spagna, la situazione è simile a quella italiana, con una spesa media leggermente inferiore (circa 200-250 euro annui per animale). L’assicurazione per animali domestici è ancora poco comune, e la cultura della prevenzione veterinaria è meno radicata rispetto ai Paesi del Nord Europa. Tuttavia, alcune grandi catene veterinarie e cliniche private iniziano a proporre pacchetti annuali a tariffa fissa che includono vaccinazioni, visite di controllo e sconti su interventi chirurgici. Anche qui, il pagamento avviene per lo più in contanti o con carta, senza forme di dilazione.

Francia

La Francia si posiziona a metà strada tra i modelli mediterranei e quelli anglosassoni. La spesa media per pet è più alta, tra i 350 e i 450 euro annui, con una maggiore attenzione alla prevenzione e alle cure specialistiche. Le assicurazioni veterinarie sono più diffuse, con circa un 15–20% degli animali coperti da una polizza, soprattutto tra cani di razza o animali anziani. Il pagamento diretto resta la norma, ma le assicurazioni solitamente rimborsano una parte significativa delle spese sostenute, spesso in tempi rapidi.

Germania

In Germania, la spesa media per animale supera i 500 euro annui, grazie a un sistema ben strutturato che favorisce la cura continuativa. Le assicurazioni veterinarie sono molto più diffuse rispetto all'Italia o alla Spagna, in particolare per cani, e coprono sia emergenze che cure preventive. I proprietari tedeschi sono abituati a piani di prevenzione e controlli regolari. Le cliniche veterinarie offrono spesso contratti annuali o pacchetti di servizi, e molte accettano la rateizzazione o il pagamento tramite sistemi assicurativi diretti, semplificando la gestione delle spese.

Regno Unito

Il Regno Unito rappresenta il mercato più maturo in Europa per quanto riguarda la spesa veterinaria. La spesa media supera i 600 euro all’anno per animale, con una penetrazione assicurativa elevata: oltre il 40% dei cani e circa il 30% dei gatti sono assicurati. Le polizze coprono un’ampia gamma di prestazioni, comprese visite di routine, emergenze, chirurgia e terapie croniche. Il modello inglese prevede spesso che il veterinario si interfacci direttamente con l’assicurazione, riducendo l’anticipo da parte del cliente. Inoltre, sono diffusi piani mensili di prevenzione (wellness plans), che permettono di diluire i costi lungo l’anno.

In sintesi, l’Europa mostra un panorama eterogeneo nel mercato veterinario dei piccoli animali: si passa da una spesa contenuta e gestita direttamente dal proprietario (Italia e Spagna), a modelli più strutturati e assicurati (Germania e Regno Unito), con la Francia a fare da ponte tra i due. Tuttavia, in tutti i Paesi si osserva una tendenza crescente verso la prevenzione, la pianificazione delle spese veterinarie e una maggiore tutela finanziaria dei proprietari, segno di un mercato in evoluzione.

 

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