Quale sarà l'impatto dell'Apple Watch sui gestionali per veterinari?

admin · 01/07/2015
L'Apple Watch è destinato a diventare il dispositivo indossabile per eccellenza, nonostante la scarsa diffusione dei suoi predecessori.

Recentemente Apple ha debuttato con il suo primo dispositivo indossabile - l'Apple Watch - dotato di numerosi sensori in grado di monitorare diversi aspetti della salute dei consumatori e che a breve sarà anche in grado di sincronizzarsi con applicazioni VPMS (Veterinary Practice Management System, ovvero i gestionali per le strutture veterinarie). L'Apple Watch dovrebbe rappresentare il legame tra medici e pazienti in quanto Apple si prepara ad entrare nel redditizio mercato dell'IT sanitario

La società ha già in stretto accordi con diversi partner, come Epic e altri colossi, e starebbe lavorando per portare altri enti nel campo dell'assistenza sanitaria a bordo della propria piattaforma, denominata HealthKit. Non vi è dubbio che la società sia destinata a vendere milioni di dispositivi indossabili, nonostante il relativo fallimento dei dispositivi concorrenti finora. Tuttavia c'è meno certezza sul fatto che questo ennesimo dispositivo possa rivelarsi benefico per il sistema sanitario.

Una delle caratteristiche più attese dello Smart Watch di Apple è la capacità di sincronizzare i dati raccolti con i sistemi esterni, ma sono pochissimi i casi in cui il conteggio delle calorie o i kilometri percorsi da un paziente sono effettivamente rilevanti per il loro trattamento ed è probabile che i pazienti che necessitano di cure più costose saranno proprio quelli che potranno trarne meno vantaggi.

Un'altra preoccupazione è l'accuratezza o la mancanza di informazioni. I dispositivi mobili e il relativo software stanno diventando sempre più intelligenti, ma la precisione dei sensori non è ancora ai livelli ai quali la vorrebbero i medici veterinari e non. Si consideri la semplice funzionalità di tracciare il numero di kilometri percorsi da una persona. Praticamente ogni sistema GPS indossabile presente sul mercato mostrerà un tracciato diverso a seconda della precisione dei sensori e del modo in cui vengono interpretati i dati raccolti. L'unica cosa più grave della mancanza di dati è la disponibilità di informazioni inesatte.

Se non è ancora possibile seguire con precisione attività semplici, è improbabile che l'orologio di Apple riuscirà a risolvere i problemi più complessi. Essendo i veterinari già alle prese con notevoli difficoltà quando si tratta di immettere i dati nei propri gestionali di vecchia generazione, l'ultima cosa di cui hanno bisogno è quella di essere inondati da una marea di informazioni inesatte o inutili che debbano poi essere verificate o rimosse. Tuttavia, il mercato dei dispositivi indossabili è ancora un segmento in erba ed è probabile che i futuri sviluppi possano rivelarsi più preziose per i medici veterinari.

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